Delta do Parnaiba
Santuario ecologico del Brasile
Nel 1572 il navigatore portoghese Nicolau de Resende, naufragando in prossimità delle coste del Nordeste brasiliano, perdette il suo prezioso carico d’oro. Ma ancor più preziosa fu la scoperta che l’incidente gli permise di fare: il Delta do Parnaiba.
Complesso intreccio di isole selvagge (più di 70), boschi di manghi e di mangrovie, dune e lagune, il Delta del Parnaiba, a cavallo fra lo stato del Piaui e quello del Maranhao, è considerato il più grande santuario ecologico del nordeste brasiliano.
Il fiume Parnaiba nasce nella Chapada das Mangabeiras ad un’altitudine di circa 700 m e percorre 1344 km prima di dividersi in cinque rami, gettandosi nell’Oceano Atlantico. Il suo delta, unico nelle Americhe in mare aperto, è il terzo al mondo dopo quello del Nilo e del Mekong!
Distribuito su di una superficie complessiva di circa 2.700 km2, il delta è un ecosistema ricco, complesso e vitale. Mosaico di ecosistemi ad alta rilevanza ambientale, la sua diversità consiste nella sorprendente alternanza di passaggi terrestri e marini.
Le dune costiere, che possono raggiungere un’altezza anche di 40 metri, proteggono il territorio continentale fungendo per altro da serbatoi di acqua. L’ecosistema delle mangrovie fornisce invece un habitat ideale, di riparo e sostentamento, per numerore specie anfibie, mammiferi, uccelli, rettili, crostacei e molluschi, contribuendo al mantenimento del potenziale biologico della costa. Uno degli spettacoli più suggestivi ai quali si può assitere visitando il delta è la
quotidiana migrazione di migliaia di uccelli guarà, dalla caratteristica colorazione rosso fuoco, che ritornano ai loro nidi nella foresta.
La città di Parnaiba è la principale porta d’accesso al Parco Nazionale. Da qui, a bordo di imbarcazioni gestite da una cooperativa locale, è possibile addentrarsi nel cuore del delta e del suo arcipelago tropicale percorrendone i labirintici igarapés in compagnia di solitari pescatori di granchi.
.